Antincendio: messa a norma scuole

Sicurezza antincendio nelle scuole, entro quest’anno la prima fase della messa a norma (per gli asili nido)

 La legge 81 del 2019 articolo 4 bis prevede un doppio differimento che allontana i termini per l’adeguamento delle scuole pubbliche e degli asili nido alle normative di prevenzione incendi, cui si affianca un piano triennale straordinario per la “messa a norma” degli edifici scolastici.

Per il piano straordinario sono stanziati 98 milioni di euro (50 milioni per il biennio 2019/2020 e  48 milioni per l’ anno 2021). Per l’attuazione del piano straordinario triennale occorre un decreto del Miur, da emanare previa intesa in sede di Conferenza unificata, per l’emanazione del quale la legge 81 del 2019 non fissa alcun termine di scadenza.

In Pratico:

Viene prorogato fino al 31 dicembre 2021 il termine per l’adeguamento delle scuole alla normativa antincendio.

Inoltre, la legge 81 del 2019 demanda ad un decreto del Viminale, da mettere a punto d’intesa con il Miur, l’elaborazione di un piano di adeguamento in fasi per le scuole ancora non a norma. Tale decreto, per il quale non è fissato alcun termine per l’emanazione, dovrà definire anche idonee misure gestionali di mitigazione del rischio da osservare fino al completamento dei lavori di adeguamento. In attesa del piano in fasi, restano un utile riferimento le indicazioni programmatiche contenute nel decreto interministeriale del 21 marzo 2018.

Asili nido, prima fase di “messa a norma” entro il 2019

Con la proroga di un ulteriore anno disposta con la legge 81 del 2019, gli asili nido dovranno completare il primo ciclo di adeguamenti previsto dal decreto del ministero dell’Interno del 16 luglio 2014 (regola tecnica verticale di prevenzione incendi per gli asili nido) entro il 2019. Più nel dettaglio, la proroga riguarda gli asili nido con più di 30 persone presenti, già esistenti al 28 agosto 2014 (data di entrata in vigore del Dm del 2014).

Le prescrizioni da attuare entro l’anno riguardano:

-i requisiti di resistenza al fuoco delle separazioni, degli elementi strutturali, delle compartimentazioni

-la “messa a norma” dei vani scala, dei percorsi di esodo, delle vie di uscita, nonché degli impianti elettrici e di sollevamento

-Bisogna organizzare inoltre la gestione della sicurezza

-installare un’opportuna segnaletica, un numero adeguato di estintori e i sistemi di allarme prescritti dalla normativa.

 

Va precisato che il piano triennale straordinario appena predisposto con la legge 81 del 2019 non riguarda gli asili nido.

 



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